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Covid, sospesi in Calabria i primi 16 operatori sanitari no vax

A casa senza stipendio: sono infermieri, oss, ostetriche dell’Asp di Reggio e un veterinario di Catanzaro

L'Asp di Reggio Calabria

Quindici a Reggio, uno a Catanzaro, e rischiano di essere soltanto i primi casi. Scattano anche in Calabria le sospensioni per gli operatori sanitari no vax, quelli che nonostante appelli e solleciti hanno deciso di tenersi lontani da siringhe e fiale anti-Covid.

Il maggior numero di provvedimenti è stato firmato ieri dal commissario straordinario dell’Asp di Reggio, Gianluigi Scaffidi, che a conclusione dell’iter previsto – e preso atto di non avere ricevuto alcuna risposta dagli interessati – ha rotto ogni indugio: in quindici staranno a casa, ovviamente senza stipendio, almeno fino al prossimo 31 dicembre o comunque finché non decideranno di vaccinarsi. Impossibile qualunque altra soluzione, compresa quella di spostarli in settori senza contatto con pubblico o colleghi: sono stati assunti come infermieri, operatori socio-sanitari e ostetriche e quel lavoro devono fare. Da vaccinati.

Stessa sorte, ma all’Asp di Catanzaro, per un medico specialista veterinario che «non ha provveduto ad effettuare la vaccinazione contro Sars-Cov-2 nonostante formale convocazione in merito con nota del 26 aprile 2021», si legge nel provvedimento firmato dai componenti della commissione prefettizia alla guida dell’Azienda sciolta per infiltrazioni mafiose. E anche in questo non è giunta all’Asp entro i termini «alcuna plausibile giustificazione» per la mancata vaccinazione. È scattata così l’applicazione del decreto legge 44 dell’1 aprile 2021, il cui articolo 4 comma 1 dispone che «ai fini di tutelare la salute pubblica e mantenere le adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che s volgono la loro attività nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private, e negli studi professionali, sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita». Quest’ultima, infatti, costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e lo svolgimento delle prestazioni lavorative. Si è attivato per la sospensione dall’Abo di eventuali suoi iscritti no vax anche l’Ordine dei medici. E non sarebbe finita qui: la Regione starebbe già incrociando i dati del mare magnum della sanità privata con l’anagrafe dei vaccinati.

Sul fronte delle somministrazioni, intanto, la Calabria (che ha inoculato complessivamente 1.388.161 dosi) prepara due nuovi open day sabato e domenica. Secondo le indicazioni della Protezione civile, ci si potrà vaccinare senza bisogno di prenotazione nei seguenti centri: Palazzetto delle associazioni di Cosenza; palestra Istituto commerciale geometri di San Giovanni in Fiore; palasport di Rende; centro sociale di Lattarico; poliambulatorio di Roggiano Gravina; palestra di San Marco Argentano; centro vaccinale di Diamante; centro territoriale di Rossano; hub Magna Grecia di Catanzaro (solo domenica); ospedale di Lamezia (solo sabato); ospedale di Soverato (solo sabato); ospedale di Soveria Mannelli (solo sabato); PalaValentia di Vibo; palasport di Serra San Bruno; polo nord Asp di Reggio Calabria; polo sud Asp di Reggio Calabria; hub vaccinale di Siderno; centro vaccinale di Gioia Tauro (sabato e domenica pomeriggio); entro vaccinale di Taurianova; ospedale di Melito Porto Salvo; centro Vaccinale di Mesoraca; hub Vaccinale di Cirò Marina.

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