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Pochi gay dichiarati, la comunità Lgbt rinuncia alla lista per le regionali in Calabria

Molte le difficoltà a trovare candidati. "Le persone LGBT non sono supportate dalle loro famiglie" ha detto il presidente del Partito Gay.

Foto Pixabay

"Non faremo liste in Calabria. Le persone Lgbt dichiarate in Calabria sono troppo poche e spesso non vivono nella regione e in più le associazioni gay lì sono limitate. Proprio nei giorni scorsi a un attivista, Davide Sgrò di Catanzaro, hanno fatto trovare sull'auto una scritta offensiva».

Lo ha dichiarato Fabrizio Marrazzo, presidente del Partito Gay, intervistato da Klaus Davi per il programma KlausCondicio in onda su Youtube. «Sono stupito di questo - ha replicato Klaus Davi - frequento da tanti anni la Calabria e ho assistito a meravigliosi Gay Pride dove partecipavano le famiglie con assoluta serenità».

Marrazzo ha risposto: «Abbiamo avuto molte difficoltà a trovare candidati. Le persone LGBT non sono supportate dalle loro famiglie e hanno problemi a trovare una propria indipendenza economica. Diventa complicato essere gay attivisti e rimanere in Calabria».

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