Crotone, maxi-truffa alla Cesare Pozzo: sei indagati e inchiesta chiusa

Ci sono anche un 36enne di Crotone ma residente nel Cosentino, Marco Reviglio, e Fausto Lopez, 51 anni di Cotronei, nell’avviso di conclusione indagini che la Procura di Milano ha fatto recapitare ai 6 indagati coinvolti nell’operazione della Guardia di Finanza che ipotizza una maxi truffa da 15 milioni di euro messa a segno tra il 2017 e 2021 ai danni della “Cesare Pozzo”, la società di mutuo soccorso più importante d’Italia attiva dal 1877 nel settore della mutualità sanitaria integrativa. Inoltre, il sostituto procuratore Carlo Scalas contesta agli indagati pure la distrazione di risorse economiche dalla “Fondo salute sce”, la cooperativa europea per la salute e la tutela sociale nata nel 2009 da un’alleanza tra la “Cesare Pozzo” e il gruppo mutualistico francese “Harmonie Mutuelle”. Le somme sarebbero state sviate mediante il continuo utilizzo delle carte di credito aziendali per acquisti di vario genere che avrebbero avuto poca attinenza con l’«oggetto sociale».
Oltre agli imprenditori Reviglio e Lopez, sono finiti sotto accusa altri 3 calabresi: i vertici della “Cesare Pozzo” e della sua controllata “Fondo salute”, Aramando Messineo (72 anni, di Reggio Calabria) e Ferdinando Matera (56, Catanzaro), più Christian Madeo (33, Corigliano Rossano), amministratore della “Lower srl”: tutti devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Mentre a Luc Roger (59, Francia) viene “solo” addebitata l’appropriazione indebita. Sono state invece stralciate le posizioni di altri 5 (tra i quali quella di Mirko Faga di Sellia Marina che ha chiesto di patteggiare 2 anni) coinvolti nel “blitz”, scattato il 2 marzo scorso con l’esecuzione di 6 misure cautelari da parte dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano.