«La Calabria si allontana dalla palude del localismo condizionato da lobby e ‘ndrangheta e crea una multiutility pubblica che gestirà rifiuti, acqua ed energia rinnovabile in una dimensione interregionale, insieme al Mezzogiorno del Mediterraneo, portando benessere e sviluppo per il popolo calabrese». È quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, in merito alla delibera di indirizzo sull’organizzazione del servizio idrico integrato, approvata ieri dalla Giunta regionale.
"Prima comunità energetica"
«La Calabria – aggiunge l’assessore – dovrà gestire e ridistribuire immensi profitti che deriveranno dalle energie rinnovabili. Pertanto, il prossimo passo sarà la costituzione della Regione Calabria quale prima comunità energetica rinnovabile d’Italia. Questa è la politica della transizione ecologica e della lotta alla povertà energetica e sociale. È la politica del presidente Jole Santelli».
La delibera
Il provvedimento approvato ieri, spiega l’assessorato all’Ambiente, «è finalizzato alla riorganizzazione del servizio idrico integrato e alla pubblicizzazione della Sorical che, in aggiunta, si potrà qualificare quale soggetto industriale adeguatamente strutturato, efficiente e affidabile anche per la produzione del servizio di interesse generale della gestione dei rifiuti. A tale scopo, produrrà una analisi dell’opportunità di svolgere il ruolo di multiutility per accompagnare la Calabria negli obiettivi di transizione ecologica e potrà realizzare e gestire impianti di energia rinnovabile».