Investimenti complessivi per 62 miliardi di euro su infrastrutture, mobilità e logistica sostenibile, e il 56% delle risorse (34,7 miliardi di euro) destinata a interventi nel Mezzogiorno. Nel Recovery plan inviato dal governo a Bruxelles emerge anche un’altra certezza: l’Alta velocità ferroviaria progettata tra Salerno-Reggio Calabria permetterà di ridurre i tempi di percorrenza tra lo Stretto e la Capitale dalle attuali 5 ore e 11 minuti a circa 4 ore. Dunque, nessuna svolta epocale - come invece ventilato da settori della maggioranza parlamentare e dal premier Mario Draghi, sicuro che i treni viaggeranno sul tracciato indicato a 300 km/h - di una riduzione a 3 ore del viaggio tra i due capoluoghi. Il dato è messo nero su bianco in una delle schede diffuse dal ministero delle Infrastrutture e relative ai programmi da realizzare. Per completare i principali lotti funzionali della linea Salerno-Reggio Calabria è prevista una spesa di 11,2 miliardi. Una volta completata la linea ad Alta velocità si stima per il 2030, «il tempo di percorrenza - si legge in una nota del ministero - tra Roma e Reggio Calabria si ridurrà di circa un’ora, da 5 a 4 ore, adeguandosi al tempo necessario per spostarsi in treno da Roma a Torino, tratta di pari lunghezza». Quanto alle ferrovie regionali, figurano investimenti sulle linee Roma-Venafro-Campobasso-Termoli e Sibari-Catanzaro Lido-Reggio Calabria (Jonica). Saranno poi effettuati interventi sul nodo di Catania, sarà elettrificata la Barletta-Canosa. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria