Vaccinazioni, Catanzaro nota positiva: quasi 2mila inoculazioni

Un orologio svizzero - un inedito in un contesto calabrese segnato da disservizi e disorganizzazione -, così si può definire la macchina organizzativa messa in piedi nell’hub regionale dell’Ente fiera di Catanzaro per il weekend del Vax Day, promosso dalla Regione, commissario ad acta per la sanità, Protezione civile, Esercito italiano e Croce rossa, per le persone tra i 60 e i 79 anni di età e i soggetti fragili. L’edificio, messo a disposizione dal Comune di Catanzaro, si è rivelato il luogo ideale per realizzare la vaccinazione di massa nel territorio del capoluogo di regione. Parcheggio comodo e quattro macro aeree: accoglienza, previa prenotazione sul portale di Poste italiane o numero verde, da parte dai volontari della Protezione civile comunale; accettazione, si viene chiamati per l’anamnesi a cura del personale medico e della Croce Rossa, per comprendere se si è idonei a ricevere la dose di AstraZeneca, l’unico somministrato in queste due giornate; nel mentre, viene tutto immediatamente registrato sulla piattaforma e, poi, box per il vaccino e 15 minuti in osservazione per verificare che non ci siano particolari reazioni. Grande la soddisfazione espressa dal dirigente generale della Protezione civile regionale, Fortunato Varone: «In tutta la Calabria, oggi (ieri, ndc) sono rimaste libere circa 4 mila prenotazioni e domani (oggi) quasi 6 mila su un tetto massimo pianificato di 20 mila al giorno. A Catanzaro, nella giornata di oggi (ieri) abbiamo avuto 1.700 utenti su 2.000, dalle 8 alle 22, e per domani (oggi) ne abbiamo registrati circa 1.000. Sono numeri molto incoraggianti, considerando che abbiamo lanciato il Vax Day in pochissimo tempo. Soltanto un 10% è risultato non compatibile con l'AstraZeneca ed è stato prenotato per i prossimi giorni con il Pfizer. Al momento, in questo hub le postazioni sono dodici ma abbiamo intenzione di raddoppiarle per arrivare ad una capacità di 2.500 vaccini al giorno».