Hub e centri vaccinali aperti e operativi ormai da tempo, persino l’Esercito a dare manforte. Gli effetti si vedranno probabilmente tra qualche giorno ma per il momento il risultato non cambia: la Calabria resta maglia nera d’Italia tra le regioni per numero di somministrazioni dei vaccini anti-Covid. A livello nazionale ieri è stata superata la soglia delle 15 milioni di inoculazioni (tra prime e seconde dosi) e se l’Umbria guida la classifica con il 92,2 % di somministrazioni sulle dosi ricevute, seguita da Veneto, Emilia Romagna e Puglia, tutte sopra la soglia del 90%, la Calabria è ancora al 76,4.
Secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio dal ministero della Salute, su un totale di 515.830 dosi consegnate alle strutture calabresi, quelle somministrate sono state 394.205 (ovviamente si tratta di numeri in evoluzione), per un numero complessivo di persone pari a 129.664 che hanno ricevuto prima e seconda dose e dunque stanno sviluppando la piena immunizzazione. I dati per categoria indicano che tra gli operatori socio-sanitari la copertura è all’82,8% che sale all’89,8 con la sola prima dose; appena l’1,1% quella del personale scolastico con entrambe le dosi, del 49,9 con la sola prima; tra gli ospiti delle Rsa, il dato indica 78,9% con entrambe le dosi, 100 con la prima dose; per gli over 80 il cammino è ancora lungo, solo il 37% ha ricevuto la doppia dose, appena il 53,7 la prima. Per quanto riguarda la più recente campagna per gli over 70, la Calabria si attesta al 5% come doppia dose, 16,5 con la prima. Su questo fronte, si stanno registrando comunque riscontri positivi nell’hub vaccinale dell’Ente fiera di Catanzaro, dove le operazioni si stanno svolgendo ogni giorno con ordine.
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