I numeri non sono quelli di “Scott Rinascita”, ma sono ugualmente significativi, perché sono 147 gli imputati, coinvolti nella maxi-operazione “Imponimento”, per i quali il gup distrettuale Francesco Valerio Rinaldi, dovrà disporre il giudizio o meno.
La prima udienza preliminare è in programma proprio questa mattina e si terrà nella nuova aula bunker di Lamezia Terme, lasciata “calda” dall’altrettanto grande processo (oltre 300 gli imputati) scaturito dal blitz scattato il 19 dicembre del 2019. Una necessità quella di dirottare le udienze su Lamezia perché sola struttura realizzata nella Fondazione Terina consente di garantire spazi sufficienti per un procedimento che, oltre ai 147 indagati, ha anche 52 parti offese: dalla Regione, a diversi comuni delle province di Vibo e Catanzaro, imprenditori e Ministeri, tanto per citarne alcune.
Associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, corruzione, estorsione con l’aggravante della mafiosità, turbativa d’asta, truffe e reati ambientali, i reati a vario titolo contestati agli imputati. tra questi capi e gregari della cosca Anello di Filadelfia, al cui vertice viene posto il boss Rocco Anello, politici, ex amministratori e imprenditori.
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