Un accorato appello e un’altra clamorosa protesta (dopo quelle, delle settimane scorse, davanti al Tar, alla Cittadella regionale e a Tarsia, in un luogo simbolo), in un nuovo video-denuncia, che sarà nelle prossime ore, pubblicato sulla pagina Fb di Diritti Civili, del leader del Movimento Diritti Civili Franco Corbelli per “la chiusura delle scuole, per scongiurare una catastrofe, in Calabria, una regione letteralmente assediata dal virus, con centinaia di contagi e numerosi morti al giorno, e con una sanità disastrata e gli ospedali letteralmente collassati che non sanno più dove ricoverare i malati che muoiono nelle ambulanze in fila davanti al pronto soccorso, come è successo a Cosenza”. Destinatario questa volta del nuovo appello è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui Corbelli chiede di “intervenire per salvare la Calabria prima che sia troppo tardi”! “Presidente Mattarella non mi fido più di nessuno, dei tanti responsabili di questa situazione. Confido solo in un suo autorevole intervento. Quello che le chiedo è di far sentire la sua voce per scongiurare la riapertura di tutte le scuole e di salvare, così, la Calabria. Lo faccia, perché altrimenti, io, da uno Stato che non fa nulla per impedire il massacro e la distruzione della mia regione, non voglio alcuna alta onorificenza e per questo le restituirò il titolo di Commendatore al Merito della Repubblica che un suo bravissimo predecessore, Carlo Azeglio Ciampi, mi conferì nell’ottobre del 2003 per la mia lunga, esemplare storia di impegno civile, di Giustizia e umanitario, conosciuto e apprezzato in Italia e nel mondo”. Corbelli nel video appello mostra il titolo di Commendatore ricevuto quasi 20 anni fa e che si dice “pronto a rimandare indietro al Quirinale, se anche il Presidente della Repubblica non farà nulla per scongiurare il massacro in Calabria”! Il leader di Diritti Civili ricorda nel video come “è stato l’unico in Italia ad aver denunciato oltre un mese fa la necessità di vaccinare solo gli anziani, i fragili e i malati e non invece i giovani, gli insegnanti e i furbetti! Se mi avessero ascoltato e avessero destinato queste dosi di vaccino, somministrate invece a giovani, professori e altri, solo agli anziani, ai fragili e ai malati, avremmo salvato migliaia di vite umane di queste povere persone che sono morte proprio per la mancata vaccinazione. Mi auguro che oggi almeno questo mio nuovo appello per la chiusura delle scuole venga accolta e che si eviti così una altra catastrofe, come altrimenti sarà, di certo, in Calabria!"