Si è conclusa positivamente la vicenda relativa ai sette Lavoratori a tempo determinato provenienti dall’ex bacino LSU-LPU in servizio presso l’Arsac, che proprio ieri hanno ottenuto la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Un’attesa durata oltre 20 anni per alcuni di loro, che trova finalmente un lieto fine grazie all’impegno della CISL Funzione Pubblica Calabria che si è fatta promotrice della richiesta di porre fine alla condizione di precarietà dei dipendenti in questione e di attivare le relative procedure di stabilizzazione. Sono scesi in campo direttamente il Segretario Generale della CISL FP Calabria, Luciana Giordano, il componente della Segreteria regionale, Sergio Canino e il Dirigente sindacale della CISL FP Calabria, Francesco Domenico Cordova, che dopo aver riunito in assemblea con la modalità della videoconferenza i lavoratori coinvolti nel processo di stabilizzazione e concordato le strategie negoziali, hanno incontrato più volte nella sede Arsac di Cosenza il Direttore Generale dell’Agenzia, Bruno Maiolo e il Direttore Amministrativo, Antonio Leuzzi. Sul tappetto l’intrigato impianto normativo di riferimento che disciplina la partita delle stabilizzazioni dei Lavoratori precari calabresi provenienti dallo specifico bacino LSU/LPU e la strettissima finestra temporale che ha reso necessaria la stabilizzazione secondo le regole dell’assunzione diretta con inquadramento, su base volontaria, nella Categoria giuridica B.
E’ inutile rappresentare i momenti di commozione al momento della firma dei contratti di lavoro dei 7 dipendenti, che dopo una ventennale altalena di precarietà hanno finalmente potuto appoggiare saldamente i piedi sul terreno della stabilizzazione. E proprio quando tutto ormai sembrava perduto, vista l’imminente scadenza del termine ultimo fissato al 31 marzo 2021 dall’art. 1, comma 295 della legge di bilancio 2021.
Al Direttore Generale, Bruno Maiolo, al Direttore Amministrativo, Antonio Leuzzi e a tutti i collaboratori dell’ARSAC, che hanno lavorato in maniera serrata, per definire entro i termini stabiliti l’intera procedura va il riconoscimento e la gratitudine dei Lavoratori e della CISL FP Calabria per la sensibilità dimostrata. Forte e determinante è stata l’interazione con il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, che ha fornito un qualificato supporto tecnico in occasione della relativa procedura.
E anche questa è fatta. Ma la CISL Funzione Pubblica unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali confederali proseguirà la sua marcia sulla via della definitiva stabilizzazione dei LSU ancora rimasti in servizio nei Comuni con contratti a tempo determinato e dei 600 LPU, per i quali saranno necessari interventi di livello nazionale (Governo e Parlamento) per districare il nodo interpretativo delle norme di riferimento. Impegno che non verrà meno fintanto che l’ultimo degli oltre 4.500 (tanti erano originariamente) ex LSU/LPU non sarà stato stabilizzato.
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