«Se il generale Figliuolo avesse incontrato anche qualsiasi categoria sociale o il sindacato invece di farsi accompagnare solo dal facente funzioni avrebbe visto altre realtà e magari qualcuno gli avrebbe ricordato che ci sono in giro per la Calabria 80.000 vaccini che non vengono somministrati perché mancano i punti vaccinali, mancano le terapie intensive e i posti letto Covid, mancano i medici, non si sa come sono stati spesi i fondi anti Covid e le strutture sanitarie hanno le file nei pronto soccorso”.
Lo afferma il segretario generale della Cgil Calabria Angelo Sposato. «Dire "tranquilli va tutto bene" – prosegue Sposato – e la sera sentire il governo che annuncia da lunedì la zona rossa ha il sapore della beffa. Se avesse solo chiesto gli avremmo indicato anche la Calabria reale, quella che cammina ogni giorno sulle macerie sotto i bombardamenti».
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