Qualcosa inizia finalmente a muoversi sul fronte del rafforzamento della struttura commissariale deputata alla gestione della sanità calabrese. Quattro mesi dopo l’insediamento di Guido Longo, arrivano i primi rinforzi: nella giornata di ieri gli esponenti della cosiddetta “pattuglia Agenas” hanno apposto la firma sui contratti di lavoro.
Si tratta di professionisti, legati all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che hanno superato la valutazione dello stesso Longo. Il decreto Calabria bis prevede testualmente che il commissario «può avvalersi di personale comandato, nel limite di dodici unità e può ricorrere a profili professionali attinenti ai settori dell’analisi, valutazione, controllo e monitoraggio delle performance sanitarie, prioritariamente con riferimento alla trasparenza dei processi, con contratti di lavoro flessibile nel limite di venticinque unità, stipulati con soggetti individuati tramite procedura selettiva».
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