«Si faccia chiarezza sul grave caos relativo alla campagna vaccinale in Calabria». Gli eletti del Movimento 5 stelle in Calabria (Laura Ferrara, Elisa Scutellà, Massimo Misiti, Anna Laura Orrico, Pino d'Ippolito, Federica Dieni, Paolo Parentela, Riccardo Tucci, Elisabetta Barbuto, Alessandro Melicchio, Giuseppe Fabio Auddino) intervengono sulla situazione caotica e inefficiente relativa ai vaccini in regione.
«È assolutamente necessario che ai calabresi vengano fornite risposte certe e che tutti gli organi preposti, Ministero della Salute, Regione Calabria, struttura commissariale e Asp si attivino perché gli aventi diritto al vaccino lo ottengano nel più breve tempo possibile. Questo continuo rimbalzo delle responsabilità, ogni volta che si parla di un diritto inviolabile quale è quello alla salute, offende e mette a rischio la vita dei cittadini calabresi. Non è tollerabile il grave ritardo con cui è stata attivata la piattaforma per le prenotazioni. Piattaforma che per quanto riguarda la provincia di Cosenza non è assolutamente efficiente. Persone fragili e anziane, il target degli aventi diritto al vaccino in questa fase della campagna, vengono dirottate in distretti sanitari distanti dal proprio comune di residenza, alcuni addirittura fuori provincia. Ciò avviene perché è stata avviata la prenotazione sulla piattaforma ma contestualmente non sono state caricate tutte le sedi in cui avvengono le somministrazioni. Alle endemiche carenze del sistema sanitario calabrese vanno ad aggiungersi, dunque, le inefficienze di chi non ha assoluta capacità amministrativa in una situazione di emergenza. Nel sovrapporsi delle competenze non è facile individuare le reali responsabilità per quanto accade per questo chiediamo che sia fatta, una volta per tutte chiarezza sul piano vaccinale in Calabria. Con tali richieste nella prima settimana di marzo, è stata depositata un’interrogazione dei colleghi deputati al Ministro della Salute, Speranza e domani una analoga verrà presentata dal senatore Giuseppe Fabio Auddino. Queste stesse richieste, ora, sono rivolte alle autorità regionali, presidente f.f. Nino Spirlì e al Commissario alla sanità in Calabria, Guido Longo. Il nostro ruolo e la nostra coscienza ci impongono di prendere una posizione che non può che essere dalla parte dei cittadini che rappresentiamo nelle istituzioni, nazionali ed europee. Se il vaccino rappresenta l’unica arma per sconfiggere il coronavirus, allora si faccia in modo che in Calabria, così come nel resto del Paese, il ritorno alla normalità e la salvaguardia della salute siano assolute priorità» concludono i pentastellati.