Il tema dell’isolamento del versante ionico della Calabria non può essere solo utilizzato come slogan per la propaganda elettorale. La denuncia arriva da Domenico Mazza, cofondatore dell’associazione per la provincia della Magna Grecia. Questa volta Mazza punta l’attenzione sull’importanza di un collegamento ferroviario veloce tra l’area della sibaritide e l’aeroporto Sant’Anna, cosa questa che potrebbe in una sola operazione ridurre notevolmente sia il problema del numero di passeggeri sullo scalo pitagorico, che il problema dell’isolamento di questa parte di regione. E oggi l’occasione potrebbe essere il Recovery fund: «Basterebbe, d’altronde, l'impegno di una politica matura e coesa a spingere la velocizzazione dei lavori sulla linea ferrata a Sud di Sibari, e lo Scalo Pitagorico disterebbe dalla Sibaritide-Alto Jonio meno di 1 ora. Oltretutto, tale operazione, sarebbe in linea con i dettami del Recovery. L’ordine d’utilizzo dei fondi, infatti, è stata chiarita ampiamente dalle linee guida della Ue: solo opere green e ad impatto zero per i territori e non già aeroporti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria