Calabria

Venerdì 22 Novembre 2024

Sapia: "In Calabria vaccinare subito le persone più vulnerabili"

«In Calabria bisogna vaccinare subito le persone più vulnerabili, che per via delle malattie di cui soffrono rischiano tanto se contagiati. Come già disposto dal commissario alla Sanità regionale, insieme a questi pazienti occorre vaccinare i loro familiari e conviventi». Lo afferma, in una nota, il deputato Francesco Sapia (Misto, Alternativa c’è), che alla Camera siede in commissione Sanità. A riguardo il parlamentare ha inviato una lettera al commissario del governo, Guido Longo, al sostituto presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, e ai commissari straordinari delle 5 Asp provinciali, chiedendo «con urgenza che agli addetti alle vaccinazioni vengano prontamente fornite tutte le indicazioni al fine di consentire la più rapida somministrazione dei vaccini alle categorie con maggiore rischio, ivi includendo le persone affette da malattia di Wegener, sindrome di Down, trombofilia, obesità, ipotiroidismo e altre patologie che, indipendentemente dall’età, possano causare gravi problemi in caso di contagio». «Chiedo infine – ha scritto il deputato di Alternativa c’è – che venga potenziato il sistema delle prenotazioni, sia per quanto riguarda le linee telefoniche e gli strumenti elettronici disponibili, sia con riferimento alla pubblicità e completezza delle relative informazioni». Infine, nella sua dichiarazione di voto sulle recenti misure di contenimento del virus, il parlamentare ex M5S ha detto alla Camera che «occorre il coraggio della fermezza, perché non può succedere, come è avvenuto in Calabria, che un presidente di Regione chiuda le scuole per consentire la vaccinazione del personale scolastico e poi il Tar sospenda l’efficacia del provvedimento, su ricorso di genitori che evidentemente vivono su Marte e non hanno compreso che questo è il tempo della solidarietà». «Non può accadere, come sta capitando in Calabria, che sulle vaccinazioni – ha concluso Sapia – si assista ad uno scaricabarile perché mancano disposizioni chiare e l’organizzazione necessaria. Il governo Draghi deve intervenire con norme precise, fermando i balletti e giochini che si stanno registrando nelle amministrazioni pubbliche mentre gli ospedali si intasano e i positivi al Covid aumentano».

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