Un nuovo studio sulle stelle di neutroni parla catanzarese e in Calabria riporta alla ribalta la cavalcata trionfale di Christian Malacaria. Lui è uno dei ragazzi del Sud che ce l’ha fatta e che a soli 34 anni ha conquistato la Nasa. Dall’approdo all’ente per le attività spaziali e aeronautiche americano sono ormai passati tre anni, ma lui che vive fuori dall’Italia da quasi 10 è ancora il ragazzo umile che a Catanzaro guardava la trilogia di “Ritorno al futuro” e immaginava il suo domani stellare. Ci ha creduto, ci ha provato e c’è riuscito. Ora vive in Alabama, parla l’inglese meglio dell’italiano, si è adattato a un fuso orario che lo fa iniziare a lavorare quando da noi è pomeriggio inoltrato, ma è rimasto con i piedi ben piantati a terra. Non ha mai dimenticato da dove è partito il suo sogno di riscatto e ora che l’ha coronato ai massimi livelli ci racconta una storia unica alla base della quale c’è una ricetta fatta di ingredienti importanti: determinazione, costanza e famiglia. Sì, perché Christian Malacaria il suo posto sull’Olimpo delle attività spaziali l’ha conquistato passo dopo passo, senza mai lasciarsi imbrigliare nei limiti pratici e mentali che spesso tarpano le ali a chi nasce e cresce in una delle regioni più povere d’Europa. L’ha fatto anche grazie a due genitori che in lui hanno creduto al punto tale da assecondare sempre le sue passioni. Ma se gli si chiede come sia riuscito a vincere una sfida di tale portata risponde candidamente: «A volte me lo chiedo pure io».
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