La norma regionale utilizzata per porre in liquidazione coatta amministrativa il Corap è incostituzionale. Lo ha sancito la Consulta in una sentenza depositata appena qualche giorno fa. Accolto, dunque, il ricorso della presidenza del Consiglio dei ministri che aveva impugnato la legge calabrese di riordino del Consorzio per lo sviluppo delle aree industriali. Per Palazzo Chigi, considerato che sono «soggette a liquidazione coatta amministrativa le imprese di assicurazione, le banche, le società cooperative, i consorzi di cooperative ammessi ai pubblici appalti, le società per azioni debitrici dello Stato, le società fiduciarie e le società di revisione», il Corap «non rientra in nessuna delle ipotesi, per cui la norma regionale indebitamente estende l’ambito soggettivo di applicazione della procedura». Nella legge votata dal Consiglio regionale si stabilisce l’estinzione dei debiti del Consorzio «esclusivamente nei limiti delle risorse disponibili alla data della liquidazione ovvero di quelle che si ricavano dalla liquidazione del patrimonio del Consorzio medesimo».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia