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Una partita di droga non pagata causò la rottura tra i trafficanti del Crotonese

L’inchiesta “Golgota” sui clan di Isola Capo Rizzuto e San Leonardo rivela l’esistenza di due gruppi che gestiscono lo spaccio

Santo Claudio Papaleo

Una partita di droga non pagata. C’è questa circostanza dietro la rottura nel gruppo di isolitani che gestiva lo spaccio nella zona di Isola Capo Rizzuto e Crotone. Nel 2018 Santo Claudio Papaleo, si sarebbe così allontanato dal gruppo dei fratelli Astorino, mettendosi in proprio con i suoi. In ballo c’erano 32 mila euro di cocaina ed eroina che Papaleo non sarebbe riuscito a riscuotere da Leonardo Passalacqua per conto di Astorino. Inevitabili i contrasti e la decisione del 33enne di Isola di lasciare l’organizzazione di appartenenza per allestire una propria rete autonoma. È una delle «storie criminali» contenute nell’inchiesta Golgota della Dda di Catanzaro, scattata mercoledì scorso con l’esecuzione di 36 arresti a carico degli esponenti della cosca di Isola Capo Rizzuto capeggiata da Salvatore Arena, detto Caporale, e del clan Mannolo di San Leonardo di Cutro.

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