È stato approvato il Bilancio 2019 della Sorical durante l’ultima assemblea. Con la stabilizzazione dei 27 operai in scadenza di contratto è stato avviato un nuovo percorso della Società mista che gestisce il servizio idrico calabrese. “Per poter investire in un settore strategico come l’acqua, la Regione deve poter raccogliere l’opportunità che l’Europa, attraverso il Recovery Fund, ha messo a disposizione del nostro Paese. Il passo successivo, dopo 9 anni di liquidazione volontaria, è di voltare pagina e creare una Società pubblica.
Ci sono i presupposti per arrivare in breve tempo alla pubblicizzazione della società e al rilancio dell’intero settore”, riferisce il Commissario di Sorical, Cataldo Calabretta. La Società Risorse Idriche Calabresi s.p.a. (So.Ri.Cal) è una delle caselle più prestigiose del sottogoverno regionale. Attualmente è una società mista a prevalente capitale pubblico regionale: (il 53,5% appartiene alla Regione Calabria; il 46,5% Acque di Calabria s.p.a. che è controllata dalla Multinazionale Veolia) a cui è stata affidata la gestione, il completamento, l’ammodernamento e l’ampliamento degli schemi idrici di grande adduzione, accumulo e potabilizzazione trasferiti alla Regione Calabria dalla disciolta Cassa per il Mezzogiorno nonché lo svolgimento del servizio idropotabile all’ingrosso in favore di tutti i comuni calabresi.
“Il settore idrico è nevralgico per la qualità della vita dei cittadini. Sorical ha le potenzialità per dare una risposta qualificata alle loro aspettative, ci sono elevate professionalità e competenze, che possono essere utili alla Calabria ed ai calabresi. Un patrimonio di risorse umane che deve essere valorizzato sempre più”, ha ammesso il commissario Calabretta in più occasioni.
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