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'Ndrangheta in Calabria, anche un finanziere passava informazioni riservate alle cosche

Il generale Dario Solombrino ha ringraziato il procuratore Nicola Gratteri

Un luogotenente della Guardia di finanza in pensione dal 2018, Ercole D’Alessandro, è tra gli arrestati dell’operazione «Basso profilo». Secondo l’accusa avrebbe passato informazioni su inchieste in corso ad affiliati delle cosche del crotonese. «Il luogotenente - ha spiegato il comandante provinciale della Guardia di finanza, il generale Dario Solombrino - era diventato il punto di riferimento del sodalizio. Ringrazio il procuratore Nicola Gratteri che, dopo che le indagini Dia hanno portato ad indicare un appartenente alla Guardia di finanza come collaboratore delle cosche, ha delegato proprio noi della Guardia di finanza a condurre le indagini. D’Alessandro prestava servizio al Goa ed abbiamo accertato che era referente dell’imprenditore Gallo. Forniva notizie riservate traendone vantaggi personali tra i quali l'assunzione del figlio. Dopo essere uscito dal Corpo, ha ottenuto un incarico di dirigente di una società privata di vigilanza. Dalle indagini che abbiano condotto, comunque, non sono emersi elementi a carico di altri finanzieri».

Sospeso un dipendente di Invitalia

Questa mattina la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Catanzaro ci ha informato che un dipendente di Invitalia, Natale Errigo, con la qualifica di impiegato di 3° livello, è stato sottoposto a misura cautelare nell’ambito di un’indagine della suddetta Procura della Repubblica relativa, a quanto si apprende, a fatti accaduti a partire dal 2017.

Il suddetto impiegato faceva altresì parte, negli ultimi mesi, del gruppo di dipendenti di Invitalia che supportano la Struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19.

La Procura ha altresì richiesto la ricerca e l’esibizione di documentazione attinente all’indagine.

Invitalia ha già provveduto a sospendere dalle funzioni e dallo stipendio il suddetto impiegato, riservandosi, espressamente, ogni ulteriore azione a tutela della Società. Inoltre ha messo a disposizione degli inquirenti le informazioni e la documentazione richiesta e sta ulteriormente approfondendo l’eventuale esistenza di altro materiale utile alle indagini, nell’imprescindibile spirito di assoluta e totale collaborazione. Invitalia ha, al riguardo, già avviato un’attività di audit interno, i cui risultati saranno messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

È stato inoltre già verificato e comunicato agli inquirenti che non sussiste alcuna relazione né alcun rapporto economico o contrattuale tra le altre persone fisiche e le persone giuridiche oggetto delle indagini e la Struttura del Commissario all’emergenza.

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