Calabria

Sabato 27 Aprile 2024

Scuola in Calabria, Spirlì: "I ricorsi della Regione già al Consiglio di Stato"

“Non si può procedere all'emanazione di una nuova Ordinanza di chiusura delle scuole primarie di primo e di secondo grado in quanto il relativo provvedimento sarebbe nullo ai sensi dell'art. 21-septies della L.241/1990 sul procedimento amministrativo e potrebbe costituire di rilievo penale, ex art. 650 c.p., qualora inteso come inottemperanza all'ordine giudiziale". E' quanto afferma in un post su Facebook, il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. "L'unico rimedio esperibile - aggiunge - è il ricorso in appello al Consiglio di Stato il quale è stato prontamente esperito tant'è che risultano già iscritti i ricorsi in appello avverso entrambi i Decreti Cautelari emessi dal TAR di Catanzaro. Auspichiamo in una celere e tempestiva decisione da parte del Presidente del Consiglio di Stato". "Questo - prosegue - è l’ultimo parere dell’ultimo consulto legale". "Carissimi, inutile ribadire quanto già Vi ho comunicato: è da ore e ore che sto cercando il modo legale per garantire la didattica a distanza o mista ai nostri bambini, adolescenti, giovani. Purtroppo, devo constatare che, ancora, nella nostra amata Calabria, i pochi governano e decidono per i molti. Oggi più che mai è indispensabile segnarlo nella mente e ricordarlo al momento opportuno. Tutti noi, io con Voi, sogniamo una vera democrazia. Che sappia tutelare, accompagnare, sostenere. Il ghigno beffardo dei falsi vincenti, umani e non divini, non mi ha mai convinto. Non mi è mai piaciuto. Affido ai Genitori coscienziosi, agli educatori vigili, all’intera Comunità Regionale, a se stessi e a Dio, il Popolo Nuovo e Giovane della Calabria. Io, pur di passaggio, continuerò a combattere dal palazzo con le porte aperte. Non sono nato su una poltrona comoda, ma in una umile casa di onesti lavoratori. Non morirò su una poltrona comoda (che, peraltro, non uso), ma in mezzo alla mia gente". ...

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