La seconda ondata sarà pure nella fase discendente in Calabria ma vista la fragilità della situazione ospedaliera regionale non appare il momento di abbassare la guardia. per questo, a fronte di procedure burocratiche e carenze varie che stanno azzoppando la campagna vaccinale come hanno azzoppato nell’ultimo anno la gestione dell’emergenza sanitaria, ogni struttura cerca di mettere il più possibile fieno in cascina. Come l’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, che per evitare di trovarsi a dover fronteggiare una carenza di personale nel caso di una nuova impennata dei contagi ha già prorogato di un altro mese (fino alla fine formale dello stato di emergenza nazionale, il 31 gennaio) i contratti di lavoro al personale assunto per l’emergenza Covid. Si tratta in questa fase di ventitré persone i cui contratti sarebbero altrimenti scaduti, in seguito all’assunzione autorizzata nel marzo dell’anno scorso, quando la Regione mise a disposizione un importo di 2,5 milioni da far gravare sulle risorse straordinarie per l’emergenza Covid. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria