«Inizialmente abbiamo lasciato l’organizzazione della campagna vaccinale alle singole aziende, nel rispetto della loro autonomia, ma stiamo valutando di riprendere in mano la situazione con un centralismo organizzativo. Non hanno aiutato il periodo di ferie e i commissari in carica che si sentono delegittimati per i dubbi sul loro futuro». Annuncia un cambio di rotta il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid, Antonio Belcastro, fotografando la realtà calabrese sul fronte vaccini. Ammette qualche ritardo: le fiale sono arrivate giovedì 31, a Capodanno sono rimaste in frigo, sabato s’è cominciato ma con calma. «Nel V-Day è stato somministrato il 100% delle dosi, mentre ieri (sabato, ndc) 94 vaccinati alla Mater domini, 70 all’Annunziata, 5 a Melito. Oggi (ieri, ndc) solo cinque a Melito – spiega Belcastro – ma domani (oggi, ndc) è previsto l’avvio di una campagna massiccia. Non è importante chi inizia prima, o farli subito, ma farne il maggior numero possibile, coprendo la popolazione sanitaria e residente. Per quest’ultima puntiamo almeno al 75%, mentre per i sanitari al 100%. Avremmo ospedali Covid-free, evitando che medici e infermieri possano ammalarsi, ma anche trasmettere il virus». Tra la popolazione sanitaria molte le adesioni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria