La “triplice” sbotta. Cgil, Cisl e Uil ritengono deplorevole «l'ennesimo raggiro che si sta perpetrando sulla pelle dei lavoratori della Legge 12. La decisione di... non decidere accampando futili quanto ingiustificate motivazioni di ordine procedurale, la dice lunga sulla inconsistenza e mancata volontà politica della Giunta uscente, aggravata in sede consiliare da tutte le forze di maggioranza. Pertanto, si sta consumando, come da noi ampiamente previsto, l'ennesimo balletto dello scarico di responsabilità tra Giunta e consiglio regionale, arrivando a considerare la Legge 12 e il suo precariato, come risultanza straordinaria e quindi soggetta a eventuale impugnativa del relativo provvedimento. Invece sarebbe utile trattare il previsto emendamento congiuntamente al resto dell'ordine del giorno odierno per decidere una volta per tutte su un provvedimento che aveva già consumato il suo iter di legittimità oltre ad avere avuto la conseguente ordinaria trattazione amministrativa. Ci auguriamo, nell'immediatezza, un ripensamento politico sull'intera vicenda».