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Una variante del Covid? La scoperta parla catanzarese

Lo studio condotto da due ricercatori della Magna Graecia dimostra che la mutazione del virus circola da settembre

L'Università di Catanzaro

Altro che variante inglese, il Covid-19 conta già una trentina di mutazioni e se il merito di averle scovate è di Federico Giorgi, genetista e bio-informatico bolognese, è l’Università Magna Græcia ad aver condotto lo studio in grado di stimare l’importanza e il ruolo che questo tipo di mutazioni possono avere nella storia del virus. Francesco Ortuso e Pietro Hiram Guzzi sono i due ricercatori che partendo dal lavoro bolognese hanno deciso di studiare la proteina Spike insieme al suo recettore Ace2. Ciò che emerso è un risultato che mette all’angolo l’esasperazione della paura e boccia l’idea che la variante inglese sia più contagiosa delle altre.

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