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Calabria, intitolazione Cittadella a Jole Santelli: un ricorso al Tar per annullare il provvedimento

«Pochi giorni fa abbiamo ascoltato Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria, annunciare che il prossimo 28 dicembre procederà con la cerimonia di intitolazione della Cittadella a Jole Santelli. Lo stesso Spirlì ha tenuto anche a precisare che il cerimoniale rispetterà le misure anti-Covid. Quello che però ha dimenticato di dire è che sia del tutto illegittimo l’atto con cui, la giunta prima e il consiglio regionale poi, hanno stabilito tale intitolazione». Lo scrive un gruppo di associazioni che, assieme a privati cittadini, lo scorso 17 dicembre ha presentato un motivato ricorso al Tar, firmato dall’avvocato Gaetano Liperoti, per chiedere l’annullamento del provvedimento.

«Da una giunta regionale e da un consiglio regionale – si legge in una nota – ti aspetti decisioni ponderate, di valore assoluto, prese nell’interesse di tutti i cittadini e, soprattutto, rispettose dei regolamenti e delle leggi. Non ti aspetti che decidano emotivamente, che è l’esatto contrario del comportamento che dovrebbe tenere un amministratore accorto e imparziale. E invece, in Calabria qualche settimana fa siamo stati costretti a vivere una situazione assurda, della quale avremmo fatto volentieri a meno di occuparci, sia per la delicatezza e tragicità dell’argomento, quale è stata la immatura morte della presidente della giunta Jole Santelli, sia perché ci è sembrato chiaro che qualcuno, in giunta e in consiglio regionali, ha pensato che le regole valgano per gli altri e le eccezioni per sé stessi».

Per questo, associazioni e cittadini provano a «impedire che l’intitolazione dell’edificio che ospita l’organo di governo della regione Calabria avvenisse con un atto, successivamente fatto proprio dal consiglio regionale, adottato repentinamente ed emotivamente dalla giunta regionale, sull’onda della commozione suscitata dalla improvvisa scomparsa della presidente Santelli. E l’emozione deve essere stata talmente tanta che nella deliberazione di giunta non vi è traccia delle motivazioni prese a giustificazione di una così fulminea intitolazione, né sono presenti i richiami agli adempimenti previsti dalle leggi dello Stato che regolamentano la materia. Si aggiunga, infine, la totale strafottente indifferenza con cui gli organismi regionali hanno disatteso la richiesta, avanzata da diversi anni, per l’unica denominazione consona alla Cittadella, nonché efficacemente strategica per l’intera comunità calabrese: Palazzo degli Itali».

Tra i ricorrenti figurano le Associazioni: A Filanda – Cara Catanzaro – Catanzaro è la mia città – Catanzaronelcuore – Cillene – CittadinanzAttiva – Confesercenti Catanzaro sezione Turismo – Eu20 – Gruppo storico Città di Catanzaro – Italia Nostra – Mirabilia – Petrusinu ogni minestra
E anche i cittadini: Antonio Argirò, Antonio Gagliardi, Fabio Lagonia, Giuseppe Matarese, Eugenio Riccio, Roberto Talarico, Aldo Ventrici.

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