Ritardi nell’avvio della distribuzione e problemi nell’effettiva somministrazione, ma oggi la situazione appare sotto controllo e le criticità maggiori sembrano superate. In tema di vaccino antinfluenzale la regione Calabria presenta dati abbastanza confortanti, certamente non drammatici come quelli di altre realtà, penalizzate anche dalla presenza di una popolazione maggiore. La campagna antinfluenzale in questa stagione in Calabria è stata potenziata anche alla luce dell’emergenza coronavirus, ed è stata potenziata sulla scorta di una gara che ad aprile la Regione ha avviato insieme al Lazio: A inizi di ottobre, l’allora presidente della Regione, Jole Santelli, aveva annunciato il raddoppio delle dosi, da 300mila a 600mila, con l’obiettivo di «ridurre l’influenza per arginare il Covid 19», un investimento «mai fatto in Calabria» necessario «per evitare una pericolosa confusione fra sintomi Covid e influenzali», garantendo da lì a qualche settimana una capillare copertura per i bambini sotto i 6 anni, gli adulti over 60 anni e gli operatori sanitari e dei servizi essenziali Secondo alcune categorie di addetti ai lavori - medici di medicina generale e farmacisti - le dosi realmente distribuite sono state in realtà meno di 600mila, anche se numeri precisi non ce ne sono. Gli operatori sottolineano ancora delle difficoltà e delle problematiche, dovute al ritardo nell’avvio della distribuzione e alle peculiari difficoltà orografiche che presenta la Calabria, ma nelle ultime settimane la situazione si è stabilizzata, al punto che i 3/4 delle dosi richieste dai medici di famiglia, che in Calabria da soli rappresentano la maggioranza dei somministratori del vaccino antinfluenzale, a tutt'oggi risultano consegnate (a esempio, in provincia di Catanzaro l’11 novembre erano state distribuite 29mila dosi, ne restavano da consegnare 9mila, cosa che è avvenuta il 19 novembre, così come a Vibo Valentia delle 36mila acquistate all’11 novembre ne sono state consegnate 33mila). Anche i farmacisti evidenziano le stesse dinamiche e le stesse problematiche dei medici di famiglia, ma anche i recenti passi avanti: «Mentre nella quasi totalità delle Regioni italiane i cittadini che non appartengono alle categorie a rischio non riescono a vaccinarsi e proteggersi così dal virus influenzale, le farmacie calabresi - ha scritto Federfarma Calabria alcuni giorni fa - hanno già distribuito oltre 5.000 dosi di vaccini del quantitativo acquisito dalla Regione, più alto di quanto previsto come dato minimo dall’accordo siglato da Governo e Regioni in Conferenza Stato-Regioni».