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Norme anti-Covid non rispettate e sala giochi aperta: 44 sanzioni a Reggio Calabria

È di 44 sanzioni, oltre al titolare di una sala giochi illecitamente aperta, il primo bilancio dei controlli svolti da questa mattina a Reggio Calabria dalla Polizia sul rispetto delle prescrizioni anti-Covid.

“Il Dpcm del 3 novembre scorso – ricordano dalla Questura - impone a tutti l’obbligo di avere con sé i dispositivi di protezione individuale e di indossarli quando non sia garantita la condizione di isolamento personale e sancisce il divieto, nelle regioni definite “zona rossa”, come la Calabria, di ogni spostamento che non sia comprovato da esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute”.

I controlli saranno intensificati anche nel pomeriggio e nei prossimi giorni, “poiché in questo delicato momento – aggiunge una nota della Questura - è indispensabile contenere la diffusione del contagio pandemico e non è possibile adottare un atteggiamento di tolleranza nei confronti di situazioni di affollamento, e consequenziale affollamento di persone, delle vie e delle piazze cittadine”. Il riferimento è anche a quanto successo stamattina sul lungomare, preso d’assalto ma migliaia di persone.

“L’adozione di tali misure, lungi dall’essere uno strumento di controllo e/o limitazione della libertà dei cittadini, risponde al primario obiettivo di garantire la tutela della salute pubblica, in un momento in cui l’emergenza sanitaria è ancora in atto, ed è assolutamente necessario che tutti adottino un atteggiamento di profonda responsabilità nei comportamenti sociali”.

L’inosservanza dei divieti di assembramento e delle prescrizioni inerenti alla distanza interpersonale ed all’obbligo di uso dei dispositivi di protezione individuale comporta l’irrogazione della sanzione amministrativa del pagamento di una multa da 400 a 3.000 euro.

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