Condannare tutti i 66 imputati. Questa la richiesta avanzata dal pm Domenico Guarascio nel processo d'appello per la maxi inchiesta “Jonny”, che nel 2017 ha svelato le infiltrazioni dei clan crotonesi nella gestione del Cara di Isola Capo Rizzuto e nelle attività economiche del capoluogo.
Al termine della requisitoria il pubblico ministero davanti alla Corte di Appello, presidente Loredana De Franco, ha chiesto di ribaltare le 4 assoluzioni decise in primo grado in condanne. In particolare ha chiesto per Maria Morrone, 3 anni e 2mila euro di multa, Mario Manfredi, 10 anni, Domenico Mercurio 8 anni e Silvia Muraca, 3 anni e 2mila euro di multa.
Otto le posizioni degli imputati per cui ha chiesto l'aumento di pena. Si tratta di Leonardo Sacco, ex governatore della Misericordia, nei confronti del quale ha chiesto 20 anni (in primo grado condannato a 17 anni e 4 mesi); Antonio Poerio, 39enne, 14 anni di reclusione (in primo grado condannato a 10 anni e 8 mesi); Angelo Muraca, 20 anni (in primo grado 16 anni e 8 mesi); Stefania Muraca, 5 anni ( in primo grado 1 anno di reclusione); Fernando Poerio, 20 anni (in primo grado 19 anni e 4 mesi); Mario Ranieri, 10 anni (in primo grado 1 anno e assolto dal 416bis; Mario Guareri, 12 anni di reclusione e 5mila euro di multa ( in primo grado 1 anno, 8 mesi e 3mila di multa) e Santo Tipaldi, 14 anni e 4 mesi di reclusione (in primo grado 11 anni e 4 mesi). Guarascio ha chiesto invece di confermare la sentenza di primo grado per Armando Abbruzzese 6 anni di carcere e 8 mila euro di multa , Salvatore Abbruzzo 12 anni di reclusione; Francesco Aceto, 5 anni , sei mesi, 3mila euro di multa; Antonio Francesco Arena, (28 anni) 11 anni di reclusione; Francesco Arena, (40enne) 11anni e sei mesi; Francesco Antonio Arena detto “Antonio”, 11 anni di reclusione; Francesco Arena (60enne) 11 anni di reclusione; Giuseppe Arena “tropeano”, 16 anni e 4 mesi; Giuseppe Arena, figlio di Pasquale Arena, detto Nasca, (32enne), 11 anni di reclusione; Pasquale Arena, detto “nasca” (62enne), 20 anni e 2 mesi; Pasquale Arena (27enne), 11 anni di carcere; Salvatore Arena, alias Ricchia (50 anni), 10 anni e 8 mesi; Luciano Babbino, 12 anni di reclusione; Francesco Bruno, 12 anni di reclusione; Francesco Caiazzo, 6 mesi di reclusione; Leonardo Catarisano, detto Nando, 12 anni; Giuseppe Cosco, 8 anni; Raffaele Di Gennaro, alias Lello, 14 anni di carcere; Domenico Falcone, detto Mimmo, 12 anni; Salvatore Foschini, 11 anni e 4 mesi; Fiore Gentile, 11 anni e 4 mesi ; Francesco Gentile, 16 anni; Tommaso Gentile, 13 anni e 6 mesi; Antonio Giglio, 10 anni e 8 mesi; Nicolino Gioffrè, 13 anni e 4 mesi; Aldo Giordano, 10 anni e 8 mesi; Aurelio Giordano, 10 anni e 8 mesi; Lorenzo Giordano, 10 anni e 8 mesi; Maurizio Greco, 12 anni e 8 mesi; Francesco Gualtieri, 12 anni; Andrea Guarnieri, 8 anni; Nicola Lentini, 11 anni e 10 mesi; Paolo Lentini, alias Pistola, 16 anni e 4 mesi; Rosario Lentini, alias Liborio, 17 anni di reclusione; Vincenzo Lentini, 10 anni e 8 mesi; Giuseppe Lequoque, alias Peppe Cannuno, 14 anni di reclusione; Costantino Lionetti, 10 anni e 8 mesi; Francesco Martaridonna 11 anni e 4 mesi; Luigi Miniaci, 12 anni e 8 mesi; Pasquale Morelli 4 anni di reclusione e 4mila euro di multa; Antonio Giuseppe Morrone, 2 anni di reclusione e 200 euro di multa; Paolo Muccillo, 4 anni di reclusione e 10mila euro di multa; Benito Muto 11 anni e 4 mesi; Domenico Nicoscia, (40enne), 10 anni e 8 mesi; Salvatore Nicoscia, 10 anni e 8 mesi; Fortunato Pirrò, alias Barzetta 11 anni di reclusione; Antonio Poerio, (49enne), 20 anni; Antonio Pompeo, 10 anni e 8 mesi; Giuseppe Pullano, 15 anni di reclusione; Domenico Riillo, 14 anni; Francesco Romano, 12 anni e 4 mesi; Maria Grazia Scerbo, 1 anno e 4 mesi; Paolo Muccillo, 4 anni di reclusione e 10mila euro di multa; Francesco Taverna, 11 anni e Roberto Valeo 8 anni.
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