«Fino a nove giorni fa, dal tuo letto dell’Ospedale Spallanzani di Roma, hai continuato a lavorare per promuovere iniziative per l’Unicef, nonostante la tua incipiente polmonite. Poi ti sei aggravato e sei finito in terapia intensiva. Hai lottato come un leone, mi dicevano i medici. In tanti abbiamo sperato e pregato affinché potessi uscire da quel tunnel. Il buon Dio non ci ha ascoltato». Alfonso Samengo, vicedirettore di Rai Parlamento, annuncia sui social la scomparsa del padre, Francesco, vittima del Covid.
Francesco Samengo era nato 81 anni fa a Cassano Jonio e da due era presidente nazionale del Comitato UNICEF Italia. Samengo è stato un calabrese che si è saputo imporre malgrado gli atavici problemi della Calabria.
Nella sua vita ha ricoperto la carica di direttore generale della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, di presidente del Bic Calabria, di vicepresidente di Sviluppo Italia, di presidente di Sviluppo Italia Engineering, di presidente dell’Istituto Sviluppo agroalimentare Isa, di presidente di Invitalia Reti, di presidente di Invitalia Attività produttive.
Dal 25 luglio 2018 era alla guida dell’Unicef, alla quale ha dedicato da volontario gli ultimi vent’anni della propria vita. Uomo d'altri tempi, intelligente, premuroso, affettuoso, generoso, la sua missione era diventata quella di migliorare la vita dei bambini affermando i diritti dell'infanzia attraverso protocolli con i vari Tribunali che diventano pietre miliari nella tutela dei minori.
La vice presidente Carmela Pace, il consiglio direttivo, il direttore generale Paolo Rozera, i presidenti regionali e provinciali, i volontari UNICEF e tutto lo staff si stringono con dolore e con affetto alla sua famiglia, "fiduciosi che nella forza del suo esempio troverà il conforto per affrontare questa grande perdita". Presidente dell'Unicef Italia dal 2018, Samengo è stato volontario UNICEF per oltre venti anni, poi componente del consiglio direttivo e dal 2001 presidente del Comitato regionale della Calabria per l'Unicef.
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