Il virus resta dentro il Cosentino, entra nelle case, si diffonde nelle famiglie. E resta lì, prendendosi adulti e bambini, giovani e anziani. Li insegue, li perseguita, li contagia. Ieri ne ha infettati altri 104 in provincia, più di 4 ogni ora. E per sei si è reso necessario il ricovero all'“Annunziata” (due in reparto Covid e quattro in Rianimazione).
Nel pomeriggio è giunta dall'ospedale “Giannettasio” di Rossano la notizia del decesso di una donna novantatreenne di Belvedere. È la quarantaseiesima croce piantata nel cimitero dei caduti per mano del patogeno. Nel piccolo borgo della Valle del Crati, ieri sono stati censiti 29 nuovi casi con un totale che ha raggiunto quota 47. In mezzo ci sono tanti bambini, si temono contagi intrafamiliari e una situazione che non appare ancora completamente sotto controllo. Male anche Bisignano: +11 in un giorno solo.
Continua a crescere il numero dei positivi anche a Cosenza (da oggi Occhiuto tornerà ad esporre l'effige della Madonna del Pilerio a Palazzo dei Bruzi). Ieri in dieci sono stati sottoposti a isolamento mentre per un sessantacinquenne si è reso necessario il ricovero nel reparto Covid appena aperto nella Geriatria. Cattive notizie dal Palazzo di giustizia dove il setting si allarga con nuove sospette positività. Corigliano Rossano aggiunge altri cinque positivi alla sua statistica, Castrovillari 3 (anche se per una donna si tratta di un contagio legato al cluster della clinica di Laurignano dove la 76enne era in cura da qualche tempo).
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza.
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