A otto giorni dall’avvio dell’anno scolastico - sempre che non si decida un ulteriore rinvio, per come auspicato da più parti - in Calabria soltanto 32 dipendenti su 100 hanno deciso di sottoporsi al test sierologico consigliato prima del rientro nelle aule. I numeri - riporta la Gazzetta del Sud in edicola -, estrapolati della piattaforma ufficiale Sogei e aggiornati a lunedì scorso, raccontano dell’ennesima corsa contro il tempo per presentarsi ai nastri di partenza in linea con gli standard richiesti dal ministro dell’Istruzione. La distribuzione delle percentuali tra le diverse province - i dati sono stati raccolti delle Asp - parla di un approccio diverso a seconda dei vari territori. A Catanzaro, dove si registra il dato più alto della regione, sono “testati” 4.331 persone su 7.401 in servizio nelle scuole della provincia, per una percentuale pari al 58,5. A Crotone tale parametro scende al 43,1 per cento, mentre Reggio Calabria e Vibo Valentia si attestano rispettivamente al 34,3 e 33,9 per cento. Ancora più staccata la provincia di Cosenza, dove soltanto il 13,8 per cento del personale ha accettato di sottoporsi al test. In definitiva sono state 13.667, su un totale di 41.954, le persone che lavorano nelle scuole pubbliche calabresi e che hanno accettato di sottoporsi al test sierologico.