Calabria

Sabato 23 Novembre 2024

Scott Rinascita, iniziato il maxi processo contro la 'ndrangheta: 200 persone in aula

È iniziata poco prima di mezzogiorno, nel carcere di Rebibbia a Roma, l'udienza preliminare a carico dei 452 indagati coinvolti nel maxi-blitz Scott Rinascita sferrato lo scorso dicembre contro la 'ndrangheta vibonese e che ha messo a nudo i rapporti tra clan e colletti bianchi. Oltre duecento le persone presenti nell'aula bunker del carcere romano dove si è cercato, ma senza molto successo, di rispettare il distanziamento, praticamente nullo. Disagi anche a causa dell'assenza di aria condizionata. Dieci le udienze in calendario nel penitenziario romano, in attesa che si costruisca un'aula bunker a Lamezia Terme. In aula anche il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri: "La colpa è di tutti noi uomini delle istituzioni che non abbiamo preso con la dovuta serietà e rigore quello che è accaduto sotto i nostri occhi per decenni". Gratteri ha anche fatto riferimento all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Salerno nei confronti dell'ex presidente della Corte di assise di Catanzaro, Marco Petrini, magistrato sott'inchiesta per corruzione in atti giudiziari, (avrebbe aderito ad una loggia massonica e avrebbe rivelato informazioni riservate): "Ho visto quello che fa la procura di Salerno: e' un segnale che si innesta col processo di oggi e con gli altri già celebrati", ha sottolineato Gratteri, visto che Rinascita-Scott e' il processo di 'ndrangheta con "la più alta percentuale di colletti bianchi e uomini dello Stato infedeli". Il procuratore di Catanzaroha anche rigettato le accuse di "manettaro" che qualcuno gli ha fatto: "È perfettamente chiara questa campagna di delegittimazione nei confronti della procura di Catanzaro, perché hanno capito perfettamente che io sono solo la punta avanzata di una grande squadra che ha spalle larghe e nervi d'acciaio e che sicuramente non farà falli di reazione", ha concluso.

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