Auto "schilometrate", controlli a tappeto in Calabria: in Italia giro d'affari da 2 miliardi
Stretta della polizia stradale su autosaloni, autofficine, agenzie di servizi ed imprese di autotrasporto merci calabresi. Nelle ultime settimane, gli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada catanzarese hanno focalizzato i controlli su alcuni esercenti "sorpresi a trattare la vendita di numerose vetture 'schilometrate' operanti nella provincia di Cosenza dove il fenomeno sembra aver assunto una certa recrudescenza così come documentato anche da diversi servizi televisivi". "È opportuno ricordare che attraverso tale pratica illecita alcuni autorivenditori manomettono il contachilometri dei veicoli in vendita diminuendo i chilometri per far apparire il mezzo meno vetusto e allettare più facilmente il potenziale cliente - spiega la polizia - La truffa della riduzione dei chilometri è una piaga che crea gravi danni ai consumatori, infatti secondo un recente studio del Parlamento Europeo, le alterazioni del chilometraggio producono solo in Italia danni stimati in circa 2 miliardi di euro e quasi il 50% delle autovetture circolanti in Italia non avrebbe chilometri reali. Queste alterazioni, oltre ad essere illegali, danno origine ad una catena di aberrazioni giacché riducono drasticamente la sicurezza dei veicoli e penalizzano l’intera filiera coinvolgendo consumatori finali, concessionari, società costruttrici e compagnie assicurative, contribuendo a falsare le regole del mercato dell’auto usata e creando sfiducia negli acquirenti". Sono stati individuati presso due diversi autosaloni della provincia di Cosenza complessivamente circa 100 veicoli con il contachilometri “taroccato”, i cui titolari sono stati sanzionati anche per violazioni al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, alla disciplina del settore commerciale, per infrazioni in materia di tutela ambientale, della normativa inerente il lavoro sommerso e irregolare e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre, tali esercenti sono stati segnalati per i provvedimenti di competenza all’Autorità Garante per il Commercio e il Mercato, mentre le autovetture manomesse alla Motorizzazione Civile di Cosenza affinché siano sottoposte a revisione straordinaria. Nel medesimo arco temporale, i controlli eseguiti dagli investigatori della Polizia Stradale catanzarese hanno consentito di individuare, sempre nel cosentino, anche un’autofficina abusiva che è stata debitamente sottoposta a sequestro, nonché presso un’importante impresa che opera nel settore del trasporto merci su strada che molti degli autocarri impiegati avevano subito l’alterazione del tachigrafo. Inoltre nel comune di Lamezia Terme (CZ) è stato accertato che un’impresa di autonoleggio esercitava in assenza di titolo autorizzativo e pertanto l’Autorità Comunale ne ha disposto la chiusura, mentre vari illeciti - non solo di natura amministrativa - sono stati riscontrati presso alcuni studi di consulenza automobilistica con sede sul litorale jonico-reggino.