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Dalla Calabria alla Puglia con 52 chili di droga sul camion: arrestato corriere sulla A2

Cinquantadue chili di sostanze stupefacenti, tra cocaina e marijuana, del valore di oltre 600.000 euro, sono stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari che hanno anche arrestato una persona. Si tratta di oltre 5 chili di cocaina e 47 chili di marijuana nascosti in un doppio fondo di un camion frigo proveniente dalla Calabria e diretto ad Andria.

In particolare, una pattuglia del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo PEF di Bari ha intercettato, sul tratto nord della Salerno-Reggio Calabria, un autocarro frigorifero sospetto con targa tedesca.

L’autista del mezzo, accortosi della presenza della pattuglia che lo seguiva, ha più volte rallentato la corsa nella speranza di non essere controllato, ma proprio l’eccessiva cautela nella guida e le anomale manovre messe in atto per essere superato hanno insospettito i finanzieri che hanno deciso di pedinarlo fino a un’area di servizio, dove lo hanno sottoposto a controllo il conducente dell’automezzo - un cittadino italiano di origini pugliesi residente in Germania, F.R., 35 anni, incensurato - il quale, in evidente stato di tensione, ha dichiarato di essersi recato in Calabria per acquistare alcuni salumi e formaggi, del valore di circa 200 euro, esibendo la documentazione fiscale.

La spiegazione non ha convinto la pattuglia, soprattutto in relazione alla esigua quantità di merce acquistata. I militari hanno notato che il vano di carico coibentato era costituito da pannelli in vetroresina e guarnizioni o di recente sostituiti, tali da ingenerare il sospetto della presenza di intercapedini.

Pertanto, la pattuglia ha invitato il conducente a seguirla in un’area più sicura sita nel porto di Bari, dove l’automezzo è stato sottoposto ad un’approfondita perquisizione con l’ausilio di due unità cinofile antidroga del Gruppo Pronto Impiego della guardia di finanza del capoluogo pugliese Lady e Ghia, due esemplari di pastore tedesco, hanno colto nel segno: i due cani - non appena entrati nel vano frigo - hanno segnalato in modo deciso la presenza di sostanza stupefacente, tuttavia non visibile all’interno del cassone.

Le successive minuziose e pazienti attività di perquisizione degli esperti antidroga del G.I.C.O. - svolte con la collaborazione di due equipaggi dei vigili del fuoco hanno consentito di individuare un doppio fondo creato ad arte nel tetto del cassone frigo, in tutta la sua lunghezza, dotato di un congegno di apertura idraulico, attivabile da un comando nascosto. Lo stupefacente ed il mezzo di trasporto utilizzato dal corriere sono stati sottoposti a sequestro, mentre il responsabile del traffico illecito è stato arrestato ed associato alla casa circondariale di Bari.

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