Dopo giorni di tensione e di preoccupazione nell’Alto Tirreno cosentino, arriva una boccata di ossigeno. L’Azienda sanitaria di Cosenza rende noto, ufficialmente, che al momento tutti i tamponi eseguiti a Scalea sono risultati negativi. Intanto prosegue monitoraggio e lo screening per rintracciare tutti i contatti del giovane napoletano che esattamente una settimana fa ha villeggiato per due giorni nella cittadina tirrenica e poi è risultato positivo al Coronavirus.
Infatti, all’inizio di questa settimana il ventenne è tornato nel capoluogo campano accusando sintomi come febbre alta e stanchezza. Si è immediatamente recato all’ospedale Cotugno e lì è stato necessario il ricovero e il tampone che ha purtroppo dato esito positivo.
Così è scattato l’allarme anche in Calabria dove il ragazzo era stato nel weekend e il Distretto del Tirreno dell’Azienda sanitaria provinciale ha avviato tutte le procedure del caso e lo stesso direttore del distretto di Scalea dell’Asp, Angela Riccetti, aveva sin da subito rassicurato tutti i cittadini e i turisti di essersi messi al lavoro per rintracciare i contatti del ventenne. Il giovane è stato a Scalea il 18 e il 19 luglio e ha dormito in un hotel che è stato momentaneamente chiuso e tutto il personale è stato messo in quarantena.
Il Comune - come da prassi - ha emesso ordinanze di quarantena e autoisolamento per i contatti più stretti del ragazzo. Nonostante gli esiti positivi dei primi tamponi effettuati nei giorni scorsi, si continua con un monitoraggio costante per evitare che ci possa essere stato qualche contagio.
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