Calabria

Lunedì 25 Novembre 2024

La conquista dell'Alto Adige e il rapimento Celadon, le rivelazioni del pentito Romeo

Una radice antica. L'inchiesta sul “ locale” di ‘ndrangheta attivo a Bolzano e nel pacioso Trentino Alto Adige, trae origine dalle dichiarazioni di un ormai quasi dimenticato collaboratore di giustizia. Si chiama Nunziatino Romeo e venne arrestato nel 1990 dai carabinieri in una villa lombarda piena di alambicchi installati per raffinare la droga. Romeo era in legami di parentela con il celeberrimo ex boss calabrese pentito Saverio Morabito, per lungo tempo “azionista” e trafficante di stupefacenti a Milano. L'operazione “Freeland” - così è stata chiamata dal magistrato inquirente - riporta alla memoria una terribile vicenda cominciata in Veneto e conclusasi in Calabria. Si tratta del rapimento di Carlo Celadon, studente diciannovenne, sequestrato la sera del 25 gennaio 1988 ad Arzignano (Vicenza) e rilasciato 831 giorni sui Piano dello Zilastro, tra i comuni di Oppido Mamertina e Platì L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.

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