
Una preghiera... a Santa Teresa. L'allarme è stato lanciato dai residenti di uno centri nevralgici del divertimento di Cosenza. Quella piazza Santa Teresa che, anche in tempi non sospetti, ha attirato sovente le critiche di chi coesiste in maniera forzata con la vita notturna.
E sono proprio gli abitanti del quartiere a denunciare quanto sta accadendo in questi giorni. «Movida più sregolata del periodo pre-pandemia a Santa Teresa. Abbiamo notato che da giorni la piazza è tornata ad essere affollata di giovanissimi», sostengono, «che si svagano dopo due mesi di confinamento. Favoriti dalle alte temperature di questi giorni, i ragazzi riprendono le vecchie abitudini - a dispetto di chi diceva durante la quarantena che nulla sarebbe stato più come prima - e dimenticano le pene della forzata chiusura in casa, distraendosi con alcol e chiacchiere tra amici».
L'articolo completo nell'edizione odierna di Cosenza della Gazzetta del Sud.

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2 Commenti
Eugenio
19/05/2020 12:45
E' un problema serio di tutti i centri urbani piccoli e grandi.
andrea scanzi
21/05/2020 11:28
DOPO IL PERIODO DEL COVID 19, CREDEVO IN UNA MATURAZIONE DEI GIOVANI COSENTINI E NON CHE NONOSTANTE LA PANDEMIA CONTINUANO A PREFERIRE STILI DI VITA, CONTRARI ALLA PROPRIA E ALL'ALTRUI SALUTE. AVREBBERO DOVUTO CAPIRE CHE GLI ASSEMBRAMENTI SONO DA EVITARE E CHE PROTRARRE LA PERMANENZA FUORI NELLE ORE PICCOLE COMPROMETTE LE LORO STESSE GIORNATE, PERCHE' SOTTRAE TEMPO UTILE PER SE STESSI COME CITTADINI.