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Acri, rubinetti a secco da tempo: il sindaco attacca la Sorical

Torna a precisare la posizione del Comune di Acri e a chiedere immediati interventi. A parlare è il primo cittadino Pino Capalbo che affronta la problematica della carenza idrica che interessa alcune zone della cittadina silana appellandosi alla Sorical. Alla società che gestisce il sistema idrico regionale e che negli ultimi giorni ha ricordato come la sua unica fonte di entrata sono i corrispettivi idrici che i Comuni-utenti versano, sollecitando pertanto gli Enti morosi al pagamento , Capalbo ha ricordato: «Il nostro Ente è in regola con i pagamenti verso la società Sorical, e per gli oltre 200mila euro relativi all'anno 2019 stiamo provvedendo in questi giorni ad emettere mandato di pagamento».

Precisato questo per il primo cittadino Capalbo la «Sorical fa certamente bene a chiedere che le posizioni dei comuni morosi vengano regolarizzati quanto prima, onde evitare una crisi idrica, ma è anche giusto che la stessa prenda in considerazione - ha aggiunto il sindaco Capalbo - che la nostra amministrazione pretende immediati interventi di investimenti sulla rete idrica». Una rete idrica che è vecchia e necessita di interventi di manutenzione straordinaria. Interventi che dovrebbero riguardare alcune zone del vasto territorio comunale. Si tratta in particolare delle frazioni di San Giacomo, Duglia e Sant'Angelo nonché una parte di Acri centro. Con l'augurio che questa ulteriore sollecitazione venga accolta dai vertici della Sorical, Capalbo non ha esitato ad annunciare che qualora questo non dovesse accadere «come Municipio - ha concluso - saremo costretti a non versare più le quote spettanti».

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza

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