Il Tar dà il via libera alla caccia all'oro nero in Calabria. Il tribunale amministrativo regionale ha infatti accolto il ricorso che era stato presentato dalla società Total E&P Italia spa che ha impugnato il provvedimento con cui la Regione aveva negato l'autorizzazione alle ricerche nel sottosuolo sostenendo «la non valutabilità delle istanze di ricerca idrocarburi su terra ferma».
Per i giudici, in sintesi, la Regione non avrebbe avuto competenza sull'argomento e poi per quasi due anni non avrebbe attivato il procedimento di valutazione di impatto ambientale. Difficile dire se domani quindi le trivelle potranno essere puntate sul territorio calabrese, di sicuro però la sentenza depositata lo scorso 1 aprile riaccende i riflettori su un argomento complesso e dibattuto.
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione Calabria.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia