I numeri risuonano dentro le "zone rosse" e disegnano nuovi scenari nel Cosentino. L'onda di piena dell'epidemia non è ancora arrivata ma la curva ha ripreso a salire dopo giorni di calma. Una frenata prevista, a causa di forza maggiore, perché nel granaio dell'Asp erano finite tutte le scorte di tampone.
Da ieri i magazzini sono stati riempiti con 1.500 kit che serviranno a individuare le fonti e a tracciarne i contatti. Il bollettino serale dell'Azienda sanitaria ha rilevato 16 nuovi casi in provincia che hanno portato il totale dei contagi a 210. Continua ad ardere il focolaio di San Lucido dove sono state censite quattro nuove positività.
Preoccupano Cosenza e Rende con tre soggetti non negativi per ciascun comune. Ma anche nella “zona rossa” più meridionale del Savuto, l'epidemia accelera. Primo caso a Piane Crati: un panettiere che lavora per un'azienda di Rogliano.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Cosenza della Gazzetta del Sud.
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