
«Da domani gli occupanti della tendopoli di San Ferdinando potranno fare affidamento su una cucina da campo e dei pasti caldi. In questi giorni di emergenza non ci siamo fermati e abbiamo lavorato per dare risposte al territorio. Un risultato ottenuto con l’impegno rapidissimo della Protezione Civile regionale che, con una cucina da campo subito allestita, si occuperà di preparare i pasti per tutti i migranti della tendopoli e non solo. Grazie ad un servizio «navetta», la Protezione Civile ed i suoi volontari, consegneranno i pasti caldi anche ai migranti che vivono nei casolari di campagna dei comuni limitrofi». E’ quanto rende noto il vicepresidente della Giunta regionale calabrese, Nino Spirlì.
«Le derrate alimentari - aggiunge - saranno fornite dalla Regione Calabria in collaborazione con la Caritas Diocesana. Un’operazione necessaria, nella prevenzione di eventuali atti di disperazione che potrebbero riflettersi sulla tendopoli e i paesi vicini. Un pensiero particolare va a tutti i volontari in prima linea. Un grazie alla Protezione Civile della Calabria, nella persona dell’ingegnere Domenico Pallaria e del suo capostruttura ingegnere Antonio Nisticò, per la rapidità e l’umanità dimostrata nella risoluzione del grave problema. Le polemiche non ci interessano. Pensiamo ai fatti. Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza di tutti in un momento difficile come questo che stiamo attraversando».
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