Preoccupa l'andamento del Covid-19 in Calabria. Si temeva un aumento della diffusione e puntuale è arrivato. Ieri tredici nuovi casi positivi: a Reggio Calabria sei - uno ricoverato e 5 in isolamento che aggiunti ai 5 già accertati fanno della città dello Stretto la più interessata dall'epidemia nel territorio regionale.
In totale sono 11 gli infettati (4 pazienti ricoverati senza necessità di terapia intensiva, 6 in sorveglianza attiva domiciliare e 1 dimesso clinicamente guarito). A Cosenza due nuovi casi in più: uno a Cariati e la moglie del primo paziente di Cetraro che viene dato per guarito dalla Regione. A questi si aggiungono 4 persone che sono ricoverate (di cui due in rianimazione).
A Crotone (come riferisce il nostro collaboratore Antonio Morello) dopo il caso di martedì ieri sono risultati positivi ai tamponi altri cinque soggetti. Mentre un settimo caso è risultato positivo al test del tampone un parrucchiere di Strongoli, di 52 anni, che lavora nella città capoluogo. Solo ieri sera il numero dei contagiati nella provincia era salito a sei, con altre cinque persone affette da Covid-19. Il primo caso nel territorio era venuto alla luce lunedì.
A Catanzaro restano tre i contagiati così come rimangono 4 a Vibo (tutti in isolamento domiciliare). Salgono quindi a 32 i casi di Coronavirus in Calabria. Se si considera che pochi giorni addietro il contagio era minimo la crescita adesso sta diventando preoccupante.
Alla luce della situazione in continua evoluzione la Regione con la governatrice Jole Santelli, rende operativo il piano di emergenza. D’intesa con il commissario Saverio Cotticelli e con il supporto del Dipartimento Salute, saranno attivati 400 posti letto di terapia intensiva e subintensiva per le aree nord, centro e sud della regione.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.
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