La terra trema di notte e riporta la paura nella Sila Piccola, al confine tra il Catanzarese, Crotonese e il Cosentino. Trentasette minuti dopo la mezzanotte, una scossa di 4.0 gradi di magnitudo Richter è stata localizzata ad Albi, piccolo centro in provincia di Catanzaro, ad una profondità di appena 8 chilometri. Il terremoto è stato avvertito a Catanzaro, Crotone, Corigliano Rossano, Cosenza, Rende, Lamezia, Paola e Vibo. Ovunque in corso verifiche. Tanta paura, soprattutto nei luoghi più vicini all'epicentro. Secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco, sono state numerose le chiamate giunte al numero di emergenza 115, ma non si registrano al momento segnalazioni di danni. Sono in corso le verifiche anche da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, che confermano comunque di non avere riscontrato alcun tipo di danno. Ad Albi, il centro della provincia di Catanzaro maggiormente interessato dal sisma, alcune persone, in particolare quelle che abitano nei piani alti degli edifici, svegliate di soprassalto a causa della scossa, sono scese in strada, ma sono rientrate a casa dopo il cessato allarme. I sindaci di quattro comuni della provincia di Catanzaro hanno disposto, a titolo precauzionale, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado dopo la scossa di terremoto. I centri interessati dal provvedimento sono Albi, che è quello maggiormente interessato dal sisma, Pentone, Magisano e Zagarise. Proseguono, intanto, le verifiche da parte dei carabinieri e dei vigili del fuoco per accertare eventuali danni, che al momento, comunque, non risultano.