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Corruzione e processi pilotati a Catanzaro, ombre anche sugli esami d'avvocato

Marco Petrini

Il lavoro degli inquirenti della Procura di Salerno sarebbe tutt’altro che finito. L’inchiesta “Genesi” che mercoledì ha portato all’arresto del presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini, e che coinvolge anche tre avvocati potrebbe presto portare a nuovi sviluppi.

In particolare si punta a chiarire il ruolo avuto dal magistrato nelle sessioni di esame per l’abilitazione alla professione forense.

A tal proposito i magistrati titolari dell’inchiesta, il procuratore facente funzioni Luca Masini, l’aggiunto Luigi Alberto Cannavale e il sostituto Vincenzo Senatore, contano di poter avere un quadro più delineato dei fatti già nei prossimi giorni, quando verrà sentita una avvocatessa ripresa nell’ufficio di Petrini.

Le immagini catturate dalle telecamere nascoste piazzate dalla finanza avrebbero catturato non solo l’intimità tra i due ma anche un dialogo considerato di interesse investigativo. Il giudice e l’avvocatessa infatti parlerebbero dell’imminente esame per avvocati a cui avrebbe partecipato un’assistente della professionista.

L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.

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