"Ritratta o non rivedrai tua figlia", minacce al pentito figlio del boss Mancuso: ai domiciliari madre e zia
Pressioni sul collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso - il quale ha avuto il coraggio di spezzare la cortina di omertà attorno alla storica famiglia di ‘ndrangheta di Limbadi - affinché rompesse il suo rapporto con la giustizia.
«Ritratta o non vedrai più tua figlia» le ultime minacce proferite nei suoi confronti dalle donne della famiglia, la mamma e la zia, le quali avevano dapprima cercato di convincere Emanuele Mancuso a desistere dalla collaborazione facendo leva sui sentimenti. Un pressing psicologico che in un primo tempo avrebbe messo in crisi il rampollo della famiglia Mancuso.
Uno spaccato emerso nel corso dell’attività investigativa finalizzata alla cattura di Giuseppe Salvatore Mancuso, fratello di Emanuele ed entrambi figli del boss Pantaleone Mancuso detto l’ingegnere che ha subito fatto alzare il livello di guardia a carabinieri di Vibo e Dda di Catanzaro i quali, dopo aver ricostruito i contorni della vicenda hanno notificato a Rosaria Rita Del Vecchio e Giovannina Ortensia Del Vecchio (rispettivamente zia e madre di Emanuele Mancuso) un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.
Luigi Mancuso
Angelo Accorinti
Francesco Barba
Antonino Barbieri
Onofrio Barbieri
Filippo Catania
Carmelo Salvatore D’Andrea - 13 anni e 6 mesi
Antonino Delfino
Domenico Camillò
Domenico Bonavota
Domenico Febbraro
Francesco Gasparro
Francesco Salvatore Fortuna
Francesco Cracolici -
Domenico Franzone
Salvatore Furlano
Nicola Fusca
Michele Galati- 4 anni
Giovanni Franzè
Giuseppe Barbieri
Giuseppe Accorinti
Luca Ciconte
Luigi Federici
Mario De Rito
Michele Fiorillo - 5 anni
Nicola Bonavota
Nicola Barba
Orazio De Stefano
Pasquale Bonavota
Salvatore Bonavota
Giorgio Naselli
Vincenzo De Filippis, ai domiciliari
Filippo Nesci, ai domiciliari
Alfredo Lo Bianco, ai domiciliari
Nicola Adamo
Gianluca Callipo
L’ex assessore regionale, Luigi Incarnato
Giancarlo Pittelli
Pietro Giamborino, ai domiciliari
Daniele Nazzareno Lagrotteria
Domenico Macrì - 20 anni
Domenico Pardea - 16 anni
Girolamo Giardino -
Giuseppe Lopreiato
Gregorio Niglia
Loris Palmisano
Luciano Ira Ira
Luciano Macrì - 20 anni
Luigi Mancuso
Nicolino Pantaleone Mazzeo - 14 anni
Rosetta Loprietato
Salvatore Francesco Mazzotta
Sergio Gentile - 14 anni
Valerio Navarra
Vincenzo Mantella -12 anni
Alex Prestanicola
Antonio Vacatello
Caterina Soriano
Domenico Prestia - 10 anni e 8 mesi
Domenico Salvatore Polito
Giuseppe Alessandro Tomaino
Giuseppe Soriano
Graziella Silipigni
Leone Soriano
Rosario Antonio Romano
Saverio Razionale
Vincenzo Lo Gatto
Leoluca Lo Bianco
Domenico Cugliari
Vincenzo Barba
Saverio Lacquaniti
Paolino Lo Bianco
Salvatore Tulosai - 12 anni
Francesco Antonio Pardea - 20 anni
Emiliano Palamara - 6 anni e 8 mesi
Antonio La Rosa
Misure eseguite all’alba di ieri a distanza di alcune ora dalla maxi operazione che ha portato all’arresto di ben 330 persone. Al contempo Nancy Vera Chimirri, ex compagna del collaboratore - «che tifava per la famiglia e non per il compagno», ha detto il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri - è stata raggiunta da un divieto di dimora nel territorio calabrese.
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