La Regione Calabria ha istituito il “Fondo regionale di prevenzione del fenomeno dell’usura e di solidarietà alle vittime di criminalità e dei loro familiari”.
Il provvedimento, disposto con un decreto del Dipartimento Presidenza - settore Legalità e Sicurezza in attuazione della legge regionale 9/2018, conosciuta come “Testo unico” contro la ‘ndrangheta, prevede interventi di ristoro per quanti hanno subito attività estorsive o di usura: lo stanziamento è pari complessivamente a 100mila euro.
Al decreto è inoltre allegato il disciplinare che enuncia i criteri di accesso, le procedure e l’erogazione degli interventi economici a sostegno della prevenzione del fenomeno dell’usura e di solidarietà alle vittime di criminalità e dei loro familiari, interventi – si legge - “finalizzati a prevenire e/o ridurre il disagio e la marginalità delle vittime”.
Secondo quanto dispone il disciplinare, i contributi prevedono due tipologie di benefici da elargire alle vittime di usura ed estorsione: il primo è la concessione di un indennizzo pari al 10% del danno subito fino a un massimo di euro 15mila euro per soggetti che risultino vittime di azioni criminali commesse nel territorio regionale, il secondo è un contributo massimale di euro 10mila euro sugli importi fatturati per acquisto e installazione di impianti elettronici di rilevazione di presenze estranee, per i soggetti che abbiano sporto denuncia per aver subito atti intimidatori.
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