L'ospedale "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro come il collo di un imbuto, con pazienti che vi si riversano da ogni provincia ma che per l'esiguità del numero di posti letto vengono sballottati da un reparto all'altro, fin quando non si trova un'adeguata sistemazione.
Non c'è soluzione ad un problema tanto atavico quanto irresolubile e che, come in un circolo vizioso, si autoalimenta nutrendosi dell'inadeguata dotazione di degenze assegnate all'Azienda ospedaliera e dell'impossibilità di respingere i pazienti in arrivo al pronto soccorso affetti anche da patologie gravi.
E quando le richieste superano la reale possibilità di ricovero, ci si arrangia come si può, sistemando i pazienti in barelle di fortuna ospitate nei corridoi delle unità operative o nelle stesse sale dove trovano sistemazione uomini e donne.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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