Promosso dalla presidenza della Regione si è tenuto l’incontro con l’impresa D’Agostino Costruzioni Generali, nuova concessionaria per la costruzione dei nuovi ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro.
L'incontro si è reso possibile dopo la sottoscrizione e registrazione del rogito notarile tra il vecchio concessionario "Tecnis" e il subentrante "D’Agostino", avvenuto lo scorso 30 ottobre, data da cui parte il nuovo cronoprogramma dei lavori.
Dopo le vicende intervenute in questi anni, tutte estranee alla Regione, con la gestione del processo in capo al Ministero dello Sviluppo Economico, finalmente ci sono tutte le condizioni per una ripartenza dei lavori dei nuovi ospedali.
A Sibari riprenderanno immediatamente i lavori dalle fondazioni del nuovo presidio ospedaliero, mentre a Palmi, per il nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro, saranno avviate le attività di rimozione di materiali oggetto di vincolo archeologico e di bonifica bellica dell’area.
«Finalmente - ha detto il presidente Oliverio - riparte il completamento di un percorso partito male sin dall’inizio e poi ulteriormente complicato dalle vicissitudini del concessionario Tecnis. Sono due opere molto attese dalle popolazioni che seguiremo con grande attenzione, passo dopo passo».
«I cittadini della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro, due importanti e popolose aree della nostra regione, hanno pieno diritto ad avere un’offerta sanitaria qualificata. Oggi, quindi, riparte l’iter. Mi auguro - ha concluso Oliverio - che questa volta più nessun intoppo blocchi i lavori e che il cronoprogramma venga rispettato, così come concordato con il concessionario e con le parti interessate».
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