Dai vestiti sartoriali ai bandi… cuciti su misura. È il nuovo modello della corruzione in Italia, che va ormai nella direzione di creare dei bandi pubblici allineati alle caratteristiche dei soggetti che s'intende favorire e che vedranno la loro offerta calzare a pennello rispetto ai parametri stabiliti dagli uffici pubblici. Non fa eccezione, ovviamente, la Calabria, che nella classifica sulla corruzione in Italia stilata dall'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione, riportata sulla Gazzetta del Sud in edicola, si piazza in un assai poco lusinghiero quinto posto con 14 episodi di corruzione (il 9,2% su scala nazionale) registrati tra il 2016 e il 2019.